L'inizio e i videogiochi
Il mio viaggio nel mondo digitale inizia molto presto, quando avevo solo 15 anni. In quel periodo andavo a scuola e studiavo grafica e comunicazione, ma con l’ambizione di creare videogiochi. Insieme ad alcuni amici, tirammo su un piccolo team di ragazzi con la passione per la modellazione 3d, per l’animazione e per la programmazione, iniziando a sperimentare con i primi giochi 2d e 3d. In quel periodo lavoravo come barista, ed ero abbastanza certo di voler aprire un mio locale, magari a tema videogiochi, quando quell’esperienza sarebbe finita. In realtà un piccolo esperimento riuscimmo a portarlo a termine: affittammo un garage e organizzammo delle serate a tema, e la gente veniva eh !
In ogni caso l’avventura finì relativamente presto, per permettermi di concentrarmi sui giochi e su ciò che da quegli anni sarebbe stato un chiodo fisso: la bellezza. E per bellezza intendo tutto eh, dai disegni alla musica, dalle persone ai paesaggi, ogni volta che scoprivo qualcosa di nuovo e davvero bello venivo travolto da moltissime emozioni e iniziavo piano piano a maturare la voglia di voler creare, anche io, qualcosa di bello. Durante quegli anni ho avuto l’opportunità di sperimentare molto dal punto di vista visivo, allenando capacità e skill da graphic designer e pubblicitario, ma anche di collaborare a stretto contatto con scrittori, disegnatori e artisti dei videogiochi.
Finita la scuola presi la decisione di concentrarmi sulla mia carriera da Designer, migliorare quello che sapevo ed espandermi oltre le composizioni e la pubblicità: è così che mi sono avvicinato al mondo della UX e del Product Design. Iniziai a studiare comunicazione all’università, e fondai la mia prima Startup insieme ai due amici di una vita, la Reerum.
La prima Startup
Reerum fu uno dei progetti più ambiziosi a cui abbia mai preso parte: fondata nel 2017 e composta poi da oltre 10 fra artisti, sviluppatori e designer, Reerum era uno spazio di evoluzione, crescita e innovazione per ogni “creative worker” nel cosentino. Riuscimmo a costruire una reputazione e a sviluppare diversi progetti, sia internamente che in collaborazione con altre aziende, con l’obiettivo di crescere, svilupparci e imparare reciprocamente. Eravamo convinti che le persone avessero bisogno di un posto un cui confrontarsi e imparare, in cui espandere le proprie idee di cooperazione, di condivisione e di crescita condivisa.
Anche se, per varie ragioni, Reerum ha cessato la propria attività, la maggior parte delle mie skill e conoscenze, insieme ad alcuni progetti davvero validi, vengono da quell’esperienza incredibile di collaborazione e condivisione che era l’ambiente Reerum.
E sarò per sempre grato a chi ci ha creduto, a chi si è unito a noi, e a chi ci ha aiutato.
Durante la mia esperienza all’Università ho avuto la possibilità di fare esperienza e collaborare con diversi team e progetti, tra sviluppatori di videogiochi, Startup Ambientali e alcuni ragazzi incredibili che usavano i doni come sistema di sicurezza. In questi anni, sviluppiamo diversi progetti e consolidiamo il nostro business di sviluppo e consulenza, arrivando a collaborare con la Regione Calabria e culminando la nostra avventura con la realizzazione, durante il lockdown 2020, di QuickMenu. QuickMenu, ultimo progetto Reerum, è stata un’app di digitalizzazione del menu distribuita in maniera gratuita per agevolare il passaggio alla transizione digitale e contrastare la diffusione del Covid-19.
ChillDudes, Coffee Beanz e WTVR
Dopo il capitolo Reerum, ho iniziato a concentrarmi su UX e UI, iniziando a lavorare come Coffee Beanz in maniera indipendente, ma collaborando comunque con altri artisti e talenti in diversi progetti secondari. Durante questi anni ho aiutato alcuni vecchi collaboratori nel processo di definizione e MVP per un’altra Startup: ChillDudes. ChillDudes è una community di lavoratori freelance che promuove il lavoro agile e flessibile, per cui ho realizzato branding e sito web, ma con cui collaboro tutt’ora nella realizzazione di progetti complessi.
Al contempo, sono riuscito a realizzare un sogno che avevo nel cassetto da tanto tempo: creare un mio brand di abbigliamento streetwear. Whatever (WTVR) è un brand di abbigliamento indipendente che fa della contaminazione artistica la sua essenza. Ogni collezione o capo di abbigliamento è realizzato con la collaborazione di artisti, disegnatori o musicisti indipendenti, e promuove lo scambio d'idee e la collaborazione fra essi. Grazie a WTVR, e grazie alle persone che mi hanno aiutato, sono riuscito a coronare dei sogni che avevo da tempo: produrre una canzone, produrre e girare un video musicale, lanciare una collezione streetwear e collaborare con artisti diversi per creare qualcosa di unico.
In questo ultimo periodo mi sto concentrando sullo sviluppo di Coffee Beanz e di WTVR, ma sono sempre alla ricerca di nuove opportunità o persone con cui realizzare cose incredibili.
Vorrei ringraziare infine tutte le persone che durante il mio percorso ho incrociato, nel bene e nel mare, perché sono quel che sono sopratutto grazie a loro.
Grazie per aver speso del tempo a leggere la mia storia, e spero ti sia piaciuta!